Cosa compri oggi? Dei cavalli all'antibiotico o del pollo alla candeggina ? Dei pomodori spagnoli o delle mele cilene ? O preferisci le fragole di Caluso, un arrosto di fassone di Borgaro Torinese, una fiorentina toscana ? Da sempre, L'Alveare che dice Sì ! vuole raggiungere un obiettivo più alto: sviluppare la filiera corta per ritrovare il sapore dei propri territori, lottare contro i cambiamenti climatici e ristabilire un legame tra consumatori e produttori.
Che cos'é la filiera corta ? Esistono oggi diverse definizioni negli Stati Uniti, il 100 Mile Diet esige che i prodotti consumati siano stati coltivati a meno di 160 km dal piatto. In Italia la filiera corta è un modello di commercio dei prodotti agricoli esercitato sia in vendita diretta tra produttore e consumatore, sia per vendita indiretta, a condizione che ci sia un unico e solo intermediario. All'Alveare che dice Sì !, la filiera corta presenta tre aspetti essenziali :
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35 km è la distanza media che i produttori percorrono per consegnare i loro prodotti ad un Alveare
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I produttori fissano liberamente i prezzi dei loro prodotti
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L'Alveare che dice Sì ! non agisce come un intermediario ma piuttosto come un fornitore di servizi
(mezzi di comunicazione, fatture, animazione…)